LA CASA NATÌA

LA CASA NATÌA

In verità, nella casa natia, l’acqua c’era sì e no una volta a settimana e il bagno era un lusso per i tre fratelli Fazi che nella cucina al piano strada adiacente l’alimentari di famiglia, il sabato pomeriggio, si lavavano a turno sciacquandosi ognuno nel succo dell’altro. Litigi, urla, parole grosse, tutto era stato digerito in quei quattro metri per tre, con porta a vetri e camino in mattoncini rossi a riscaldare le serate più fredde. Crocifisso alla parete, bastone al soffitto con i ganci per i salumi, una fornitissima dispensa cui attingere: quello era stato il cuore della casa, il nucleo pulsante di un antico edificio affacciato sul fiume.

quintodecimo marche casa Publisher Fazi

Dalle finestre della sala comune, adesso, è possibile ammirare l’intero paese: due chiese, una cinquantina di abitazioni, il ponte romano e quel tratto di Tronto che d’estate, per la gioia di un gruppetto di nuotatori provetti, formando uno slargo a mo’ di piscina in corrispondenza della gola, era ottimisticamente ribattezzato Ristretto Beach.

All’epoca però la dimora avita non era così e per andare di corpo, come per raggiungere la camera da letto, bisognava passare all’esterno attraversando l’intimità delle altre stanze. Lì, senza acqua corrente né gas, il futuro editore aveva trascorso i momenti salienti di infanzia e adolescenza, ricevuto il suo primo imprinting nonché modellato quel piglio da “principe della montagna” che tanto avrebbe irritato i suoi insegnanti prima, il resto del mondo poi.

ristretto

 

 

1 Comment

  1. E’ tra i posti piu’ pieni di ricordi di QuintoDecimo: Il ristretto!